9 febbraio 2012

Caffè Seletto

L'avevo promesso a Giacynta, ho cercato le foto del caffè della mia famiglia, purtroppo della vecchia locanda quella con la stazione di Posta non ci è rimasto praticamente nulla, le foto sono andate distrutte con la casa.


Ho scovato solo questa in cui si vede l'esterno, siamo nel 1931 direi a giudicare dall'età di Lina, mia madre  qui con nonno Valentino.
In questa invece si vede la baracca che era stata costruita per fare continuare l'attività durante il periodo della ricostruzione.
Galeotta fu la baracca: mio padre vi andò a giocare una schedina del totocalcio e litigò con mia madre che aveva messo il Verona perdente e la litigata gli piacque così tanto che ci tornò e ci tornò e ci tornò.



Ora l'inaugurazione del Caffè Seletto è il 1956, la baracca è stata demolita.
Nella prossima foto si distinguono al centro splendido nel suo panciotto con catena di orologio a cipolla quella meraviglia di nonno Valentino , alla sua destra mia madre Lina ed al centro del centro zia Bruna (per gli amici Brina e Luna)

Sempre il giorno dell'inaugurazione dietro al bancone zia Giovanna ed inappuntabile in grembiule inamidato candido Ortensia, di spalle in maglietta a righe e gonna a ruota, molto anni 50 zia Silvana



Qui sopra sotto la colonna secco secco zio Gastone ed ancora mamma ed Ortensia.
I miei genitori iniziarono la tradizione dei matrimoni di famiglia con rinfresco al nuovo Seletto, i matrimoni di famiglia si sono celebrati, fino al 1965, tutti rigorosamente di lunedì giorno di chiusura del Caffè


Non trovate delizioso il cappellino di nonna Erminia? Purtroppo quello di Nonnina si vede in fondo solo di striscio.Mio padre aveva solo un'iniziale stempiatura, durò pochissimo
Ed ora ammirate la vera star del Caffè Seletto, è lì alle spalle di papà, pensate era l'unico televisore della zona, venivano da tutta Padova nord a vedere lascia o raddoppia, perfino i genitori del 3/4 da fidanzatini venivano, l'abbiamo scoperto solo mooooooooolti anni dopo

12 commenti:

giardigno65 ha detto...

che bel mondo

alessandra ha detto...

Ci fanno sempre sognare i tuoi ricordi di famiglia..hai tante foto, che bello...
Hai ragione è un bel mondo, un mondo in cui le difficoltà erano sempre tante, ma i rapporti umani avevano ancora il loro valore, ci si voleva bene con più facilità e si era sicuramente meno soli, si faceva gruppo...

amanda ha detto...

pensa Giardi non mi sono spostata di un millimetro ma è cambiato tutto

mariangela ha detto...

Meravigliosi ricordi, è vero che fanno sognare, erano tempi duri ma si era tutti uniti, e con poco si festeggiava, e cera tanta allegria.
Un grosso abbraccio a tutti i bloghini

amanda ha detto...

ciao Mari!

giacy.nta ha detto...

Meraviglioso post. Mi sono rifugiata per un po' al tepore delle foto e dei tuoi ricordi.
Sai che ho riconosciuto zio Gastone prima ancora di cliccare sul link? :)

amanda ha detto...

zio Gastone con la sua faccia alla Eduardo de Filippo è unico :)

Marilina ha detto...

Oh Amanda, sai che anche a me piace da morire la tua saga di famiglia, specie perchè avevate "un'attività", ed allora mi ricorda la piccola storia di panificio-bar-pizzeria-pasticceria dei miei genitori...

Stra-bellissimo il bar, complimenti! Da film in bianco e nero! Ma chi è Seletto? E quello è il condominio dove abiti?
La tua famiglia è semplicemente da amare.

P.S. Che bello con i link rivedere tante fotine andate perse...

amanda ha detto...

@Marilina: sì io abito ancora qui, sotto il tetto, nessuno si chiama Seletto anche se in quartiere mia mamma e mia zia son ancora oggi le tose de Seleto (rigorosamente con una t e la l scivolata) probabilmente poiché la locanda era lì almeno dal 700 si è trattato di una volgarizzazione di Selecta, ma sono ipotesi

Alle ha detto...

Ormai sei la memoria storica della tua famiglia. Ribadisco ci sarebbe materiale per un bel film di Pupi Avati ! Ma ci starebbe bene anche un libro in cui raccogliere tutti i tuoi racconti, le foto e altri ricordi......pensaci sarebbe un bel regalo alla tua famiglia.

Era proprio un modo di porsi alla vita pieno di sostanza e quelle foto in bianco e nero non ti stanchi mai di guardarle come se cercassi di carpire dai quei volti, dagli abiti, dagli atteggiamenti il segreto del bel vivere.

maria grazia ha detto...

ma che bello ! e belle fotografie d'epoca!un altro pezzetto della storia della tua famiglia, ma perchè non scrivi un libro?

maria grazia ha detto...
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